A proposito di noi terroni.

Marco Celeschi: dalla pizza più esclusiva d’Italia al libro contro le fake news culinarie

Ringraziamento pubblico per questa intervista dell’anno scorso, fattami da Elisabetta Besutti, che ripropongo perché è apparsa sul giornale YOUNG.

Fonte di informazione indipendente, è stato fondato da un vero combattente, Germano Milite, uno dei nomi che in Italia devi aver sentito nominare. Forse non lo sai, ma hai certamente letto un suo articolo, hai visto un suo video o, ancora meglio, hai avuto modo di confrontarti con lui sui social network.

La sua storia, personale e professionale, merita un’attenzione particolare.

Germano fonda il giornale online a 25 anni e getta le basi di un a informazione digitale su Facebook con oltre 800.000 fan divisi tra le diverse pagine gestite. Poi l’algoritmo di Zuckerberg cambia, il mercato dell’informazione continua ad essere stagnante, e allora Germano vira in direzione del mondo delle startup.

Contro le logiche familistiche del Sud, contro i professionisti impreparati, contro il sistema accademico tradizionale, Germano racconta e sostiene chi fa.

Chi fa, nonostante.

Lieto di essere inserito in questa categoria, e di aver dato la mia piccola testimonianza volta ad orientare chi vuole fare impresa, mettere su un ristorante, spingendo non solo al sacrosanto studio metodico, ma anche ad un approccio più consapevole e quindi coraggioso alla vita.

Tutti noi abbiamo bisogno di esempi, di guide, di storie vere e non di “storytelling” edulcorato.

Per dirla con le sue parole “noi terroni ambiziosi, siamo costretti ad essere anche un po’ spartani fin da giovanissimi e questo ci permette di affrontare, con enorme spirito d’adattamento e grande coraggio, sfide che per altri sono semplicemente folli. Riuscire a realizzarsi da queste parti significa riuscire due volte e penso che questo sia paradossalmente uno stimolo per chi ha un po’ di forza di volontà e sa vedere opportunità dove molti altri vedono solo il deserto e lo sconforto.

In conclusione, quindi, direi che la mia terra mi ha dato la motivazione necessaria per crearmi da solo le opportunità che non ha saputo regalarmi. Sono stato educato a lottare per ottenere cose che in altri luoghi sono la norma e questa cosa mi ha temprato e, molte volte, ispirato: penso che le migliore cose le facciamo spesso nei periodi più difficili e nei territori più ostili”.

 

Serietà, ambizione, lavoro, niente fuffa. Grazie, caro Germano.

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