La lettura è il viaggio di chi non può perdere un treno

Circa 15 anni fa avviavo la Masseria Carminello, 6 anni fa la Corte dei medici e 2 anni fa presentavo alla Feltrinelli il libro “Pizza, quanto ne sai veramente?”, edito da Bonfirraro.
Non è facile mettere nero su bianco e seguendo un filo logico tutto quello che hai imparato in anni e anni di stress, imprecazioni e fregature.
Ammetto che sarebbe stato decisamente più facile stampare un testo in stile motivazionale, senza editore alle spalle, magari in offerta a 9.99 €, condirlo con qualche bella foto, aggiungere una pioggia di aforismi scopiazzati, e via online.
Che poi è ciò che fanno i blogger del food, in buona sostanza.
Ma ho preferito aspettare, prima di scrivere qualcosa. Conosco tutto del settore ristorazione perché tutti mi hanno fregato.

E ora mi dicono che sono quasi finite le copie della prima edizione.
È un libro un po’ fastidioso perché racconta le bufale del settore, i luoghi comuni e i cliché, la gentaglia dell’ambiente, e l’architettura che dà forma e struttura alla micro impresa, altro che “diventa ricco senza sforzo in poche mosse e posteggiando in divieto di sosta”.
Non era facile far passare il messaggio che la più alta forma di capacità imprenditoriale è dare valore informativo. Ma a me non sono mai piaciute le cose facili… 🙂
Le parole di Francis de Croisset “la lettura è il viaggio di chi non può prendere un treno”, mi piace citarle con una piccola modifica, “viaggio di chi non può PERDERE il treno”. Così cascano come il famoso cacio sugli altrettanto famosi maccheroni. Se vuoi saltare sull’ultimo vagone dell’ultimo treno della ristorazione, e capirne di più, evitare gli sbagli che ho fatto io, devi iniziare da qui.
…Ultime copie ancora su Amazon, o nella tua libreria di riferimento.

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